La corretta informazione è un dovere

L’Amministrazione comunale può essere paragonata ad una famiglia: se i genitori si indebitano saranno i figli a pagare i debiti.
Ogni amministratore riceve in eredità dei debiti e nello stesso tempo ne lascia degli altri ai successori che subentrano a gestire la cosa pubblica.
E’ inevitabile che sia così!
Le Amministrazioni comunali, quando i conti lo permettono, bussano alla Cassa Depositi e Prestiti per chiedere dei mutui che possono servire sia per pagare i debiti regressi sia per creare nuove opere pubbliche.
E’ chiaro che gli Amministratori che subentrano sono costretti a pagare le rate dovute per prestiti concessi agli ex Amministratori comunali.

Per dovere di informazione si riporta una tabella contenente i mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti dal mese di Giugno 1993 al 31-12-2009.

Amministrazione - sindaco Greco
Da Giugno 1993 a Novembre 1999
Euro 4.498.339,60 Lire 8.710.000.000

Amministrazione - sindaco Carlà
Da Giugno 2000 a Novembre 2004
Euro 5.318.726,44 Lire 10.298.490.450

Amministrazione - sindaco Fai
Da Aprile 2005 a Dicembre 2009
Euro 1.961.153,00 Lire 3.797.321.720

So che a qualcuno non piacciono le tabelle però è l’unico modo per fare una corretta informazione.

Sarebbe inoltre utile ricordare ai lettori dei siti locali che, per quanto riguarda il contenzioso ex saspi, sono state spese le seguenti somme:

il 19-1-98  Lire 724.324.119  Euro 374.082,18
il 4-7-02   Lire 200.000.000  Euro 103.291,37
il 18-2-03  Lire 1.800.000.000  Euro 929.624,18
TOTALE    Lire 2.724.324.110  Euro 1.406.995,98

Come si vede sono venuto incontro a qualche lettore che preferisce ragionare in lire piuttosto che in euro.
Però vorrei solo sottolineare un dato che emerge subito alla vista della suddetta tabella: il sindaco Carlà ha pagato 2 miliardi di lire per il contenzioso nato con l’Amministrazione Sabato e continuato con l’Amministrazione Greco.
A sua volta il mutuo contratto per pagare i debiti ex Saspi sarà pagato dai suoi successori.
Non bisogna meravigliarsi di ciò: è così che funziona la Pubblica Amministrazione.
Anche a livello governativo chi ha governato l’Italia negli anni 80 ha lasciato dei debiti di cui noi oggi paghiamo gli interessi.
Inoltre vorrei evidenziare un altro aspetto della vita amministrativa: l’incarico agli avvocati di fiducia.
Ogni amministrazione ha avuto dei rapporti con un legale di fiducia piuttosto che con molti avvocati soprattutto quando la causa rivestiva una certa importanza per l’Amministrazione comunale; d’altra parte scegliere di non difendersi per risparmiare sulle spese legali potrebbe costare di più all’Amministrazione comunale perdendo la causa.
Per quanto riguarda l’errore commesso dal sindaco Fai nel non nominare una donna nella giunta comunale, così come previsto dallo stesso statuto, bisogna dire che è in buona compagnia perché prima di lui lo stesso errore è stato commesso dal sindaco Greco nel 1997 e dal sindaco Carlà nel 2000 anche se non hanno ricevuto contenziosi per tale motivo.
Purtroppo l’errore è dietro l’angolo!
Per quanto riguarda infine i dati pubblicati l’11-1-2010 il sottoscritto ha ritenuto opportuno convertirli tutti in euro per facilitarne il confronto: non c’è un messaggio surrettizio in quanto i dati sono oggettivi e sono riferiti ad ogni anno.
Circa l’attendibilità dei suddetti dati si fa presente che sono attendibili al 100% e se qualcuno ha altri dati ufficiali in contrasto con i miei è pregato di pubblicarli.

Un’ultima osservazione: il sottoscritto non ha bisogno di offendere il prossimo per far valere le proprie ragioni e chi si espone al ridicolo è colui che cerca di arrampicarsi sugli specchi per cercare di mettere in cattiva luce chi si impegna alla risoluzione dei problemi dei cittadini vegliesi, dando nel contempo una giusta ed oggettiva informazione alla cittadinanza.
Non bisogna dimenticare che durante l’ultimo semestre appena trascorso il Consiglio Comunale ha approvato due comparti nonché il piano casa. I frutti di tali scelte si vedranno in un prossimo futuro. Non solo, ma il sottoscritto ha interessato la Comunità Europea per far approvare un nuovo regolamento comunitario per lo sfruttamento dei vigneti a scopo energetico.

Veglie, 17-1-2010

admin – Dom, 17/01/2010 – 16:48